Fondo perduto di 3 milioni di euro per le imprese femminili.
La Regione Emila Romagna ha previsto un bando per le imprese, che abbiano sede legale e/o operativa nella Regione, a “prevalente partecipazione femminile” e, cioè:
- imprese individuali in cui il titolare è una donna;
- società di persone, costituite da soci donne in misura non inferiore al 60% (indipendentemente dalle quote di capitale detenute);
- società di capitali in cui le donne detengano almeno i 2/3 delle quote di capitale e costituiscano almeno i due terzi dei componenti dell’organo di amministrazione.
Potranno beneficiare del contributo le imprese femminili che operino nei settori dell’industria, dell’artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi e sono finanziabili gli interventi da realizzare a favore della crescita e del consolidamento dell’imprenditoria femminile, rivolti cioè ad aumentare la competitività e la qualità delle imprese gestite da donne ed evidenziare, ove possibile, lo stretto legame tra le pari opportunità, il business aziendale e la qualità del lavoro. Sono ammissibili alle agevolazioni le spese, al netto dell’IVA, per:
- acquisto di macchinari ed attrezzature, infrastrutture telematiche e digitali;
- acquisto di brevetti, licenze software, cloud e servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale, necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento;
- consulenze, destinate all’aumento della produttività, all’innovazione organizzativa, alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti, gli studi di fattibilità e i piani d’impresa, comprensivi dell’analisi di mercato, gli studi per la valutazione dell’impatto ambientale, le spese relative ad iniziative e campagne promozionali motivate e contestualizzate;
- opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, funzionali alla realizzazione del progetto.
I progetti ammessi devono essere avviati a partire dal 01/01/2023 ed essere conclusi entro il 31/12/2023. Per essere considerate ammissibili, le fatture relative ai progetti ammessi al finanziamento debbono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra il 01/01/2023 ed il 15 febbraio 2024.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, nella misura massima del 50% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a 80.000,00 euro, di cui una quota parte sarà determinata in misura pari al 30% della spesa ritenuta ammissibile, una seconda eventuale quota parte concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ritenuta ammissibile, a copertura del costo per interessi da sostenersi per l’attivazione di un mutuo di almeno 4 anni ed infine un ulteriore incremento del 5% concesso in caso di possesso di possesso di alcuni requisiti premiali.
La trasmissione delle domande di concessione del contributo dovrà essere eseguita, in via telematica, dal 24.02.2023 ed entro il 28.03.2023.
A.P.